Gary Russell, caporale della Quinta Armata, ha festeggiato il trentesimo compleanno con una sbornia memorabile, che lo ha fatto cadere in un sonno lungo e profondo, quasi un coma etilico.
Il suo risveglio è ben peggiore di un normale dopo-sbornia, nell’albergo di infimo ordine dove alloggia trova solo il cadavere di una donna accoltellata, strade e negozi sono deserti, l’intera cittadina sembra sia stata abbandonata di colpo.
Solo quando si trova davanti a un cratere Gary capisce che qualcosa di terribile è successo: qualcuno ha attaccato gli Stati Uniti, e la popolazione è fuggita dai centri abitati.
Casualmente Gary incontra Irma Sloane, una ragazza diciannovenne che gli racconta di aver trovato i genitori morti, apparentemente senza ferite, dalla descrizione dei cadaveri il caporale inizia a sospettare che siano state impiegate armi biologiche, qualche epidemia particolarmente virulenta sta imperversando nel paese.
I due si mettono in viaggio verso Chicago, ma una volta arrivati capiscono che quelle biologiche non sono state le sole armi impiegate dal nemico: l’intera città è in preda a una tempesta di fuoco.
E’ evidente che nessuno può essere sopravvissuto in città, anche la campagna circostante è desolata, senza traccia di soldati o polizia, le poche persone rimaste in vita sono sospettose e inclini ad accogliere gli sconosciuti a colpi di fucile, alla coppia non rimane che dirigersi verso ovest, dove sperano di trovare quel che resta del governo.
Arrivati a un ponte sul Mississippi i due vengono a sapere che alcune unità dell’esercito si trovano sulla riva ovest, senza tanti rimorsi Gary abbandona Irma e cerca un mezzo per attraversare il fiume, dato che il ponte è saltato.
E’ qui che la realtà si abbatte come una mazzata sul caporale, sono stati i soldati a far saltare il ponte, l’intera parte della nazione a est del Mississippi è stata dichiarata contaminata e l’esercito abbatte senza pietà chi cerca di violare la quarantena.